L’azzardo del 1915

Gian Enrico Rusconi – L’azzardo del 1915: come l’Italia decide la sua guerra – Il Mulino, Bologna, 2005

Il libro è una completa analisi storica delle alternative e degli eventi che hanno portato dalla neutralità dichiarata nell’estate 1914 all’entrata in guerra nel maggio 1915, azzardo basato su calcolo politici e diplomatici. Si tratta di un libro di facile e rapida lettura (sono solo 198 pagine).

Di particolare interesse le tre ipotesi controfattuali (personalmente preferisco il termine ucroniche) prese in esame nell’ultimo capitolo:

Entrata in guerra nell’agosto 1914 a fianco delle potenze centrali: l’Italia era membro della Triplice Alleanza e pertanto si tratta di un’ipotesi logica (di fatto era ciò che molti si aspettavano dall’Italia) e che era sostenuta dal Capo di Stato Maggiore Pollio e dal di lui successore Cadorna, da Sonnino e molti altri. In tale ipotesi i rapporti di forza nel 1914 sarebbero stati decisamente a favore della Triplice, che avrebbe avuto un probabile esito favorevole nella battaglia della Marna. Secondo l’autore, per ottenere questo risultato sarebbe stato sufficiente che la “benevola neutralità” dell’Italia si traducesse in uno schieramento di truppe sul confine francese, anche senza intervenire nel conflitto.

Negoziato per la neutralità gestito da Giolitti: l’autore ritiene che in questo caso sarebbe stato possibile ottenere maggiori compensazioni territoriali dall’Austria, in particolare in Trentino. Ciò avrebbe ottenuto l’appoggio tedesco ed avrebbe goduto della maggioranza del paese e del parlamento, tuttavia sarebbero state necessarie da una parte la capacità italiana di limitare le proprie pretese e dall’altra la consapevolezza austriaca della gravità di un intervento militare italiano.

Azione italiana più determinata: l’ipotesi è riferita alla possibilità di una decisa ma circoscritta azione contro l’Austria nel settembre 1914 o nell’aprile 1915, possibile da un punto di vista tecnico e di fatto proposta dal Capo di S.M. Luigi Cadorna ma respinta dal governo per motivi politici: ne sarebbe derivato un vantaggio di posizione con lo sfondamento sull’Isonzo (opinione condivisa anche dagli analisti militari austriaci) e forse una guerra più breve e meno onerosa.

Ucronie della prima Guerra Mondiale

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...