Anno di fondazione: 1537
Organico: 26000 membri in 111 paesi
Organizzazione
Secondo le Costituzioni di Ignazio de Loyola, a capo dell’Ordine vi è un Preposito Generale che ha pieni poteri sul singolo membro e sull’intero Ordine, nomina i Superiori Provinciali i quali, a loro volta, nominano i Superiori delle singole
Case; nell’esercizio della sua Autorità è assistito dalla Congregazione Generale, che all’inizio era formata da due delegati per ogni provincia eletti dalle Congregazioni Provinciali. Un Ammonitore, assistito da quattro aiutanti, ha la funzione di consigliare ed assistere il Generale e, in determinati casi di estrema gravità, di convocare la Congregazione per deporlo.
L’elezione avviene in assemblea chiusa a chiave (conclave) convocata normalmente presso la Curia Generale dell’Ordine in Roma. Il Superiore Generale è eletto a vita; può dimettersi, ma in caso di totale inabilità non viene sostituito, bensì viene nominato un Coadiutore con diritto di successione (fatto avvenuto solo nel 1883).
Dopo l’elezione è necessaria la conferma pontificia.
Il conclave per l’elezione del Superiore Generale avviene in sala chiusa, a pane ed acqua, con votazioni che si susseguono in continuazione; non si pongono candidature né si presentano le persone, ma prima dell’elezione vi sono quattro giorni di mormorazioni.
E’ sufficiente la maggioranza assoluta; dopo il terzo scrutinio è possibile votare solo per chi ha già ottenuto voti negli scrutini precedenti; l’eletto non può rifiutare l’elezione.
Le Congregazioni Provinciali sono formate dai Superiori delle singole case e da altri delegati scelti per anzianità di professioni (professori di quattro voti); dal 1965 peraltro sono membri di diritto solo i Superiori e gli altri delegati, fino a raggiungere il numero di 50.
Fonti:
- Marc-Bonnet, Storia degli Ordini Religiosi, Garzanti
- E. Rosa – I gesuiti dalle origini ai nostri giorni (rif: CORRIERE DELLA SERA, 13/9/1983)