ll termine ucronìa deriva dal greco e significa letteralmente “nessun tempo” (da οὐ = “non” e χρόνος = “tempo”), per analogia con utopia che significa “nessun luogo”. Indica la narrazione letteraria, grafica o cinematografica di quel che sarebbe potuto succedere se un preciso avvenimento storico fosse andato diversamente. Il termine è stato coniato dal filosofo francese Charles Renouvier in un saggio (Uchronie) apparso nel 1857. Gli anglofoni usano invece il termine più immediato alternate history (storia alternativa).
Da <https://it.wikipedia.org/wiki/Ucronia>
Una bella definizione è anche quella che si può trovare sul sito di Carlo Menzinger:
“L’ucronia o allostoria o fantastoria o storia controfattuale, è un genere letterario intermedio tra la fantascienza e il romanzo storico, in cui il racconto si differenzia dalla storia comunemente conosciuta, sostituendo a degli eventi storicamente avvenuti altri eventi immaginari.
Si differenzia dalla fantascienza, perché riguarda sempre fatti del passato e non ricorre, di norma, ad artifizi per modificare la storia.
Le mutazioni descritte devono avere un grado accettabile di probabilità di verificarsi.
L’ucronia può descrivere il momento in cui la storia muta o gli effetti di questo mutamento.”
https://carlomenzinger.wordpress.com/2008/01/11/cose-unucronia/
Essendo un lavoro di fantasia, si può fare e pensare tutto ciò che si vuole. Tuttavia, per fare qualcosa di interessante per coloro che amano la storia, bisogna porsi alcuni limiti:
- È necessario che sia bene identificato il punto di divergenza ed il corrispondente evento divergente, cioè l’evento che viene alterato e dal cui cambiamento parte l’ucronia, ad esempio: comi si sarebbe svolta la storia se Hitler fosse stato ucciso nell’attentato del 20 luglio 1944. L’evento inoltre deve essere un evento possibile, di fatto nell’attentato del 20 luglio ci è mancato veramente poco che Hitler venisse ucciso. Escluderei dall’ucronia eventi eccessivamente fantastici, soprannaturali, interventi di extra-terrestri e simili.
- L’arco temporale, a partire dall’evento divergente, deve essere limitato. Non ha molto senso chiedersi come sarebbe il mondo, oggi, se Teodosio non avesse diviso l’Impero. A prima vista, direi che il limite potrebbe essere la durata approssimativa della vita umana a partire dall’evento divergente oppure una data storica importante vicina a tale limite. Ad esempio, per un’ucronia che abbia un evento divergente relativo all’Unità d’Italia, il limite in teoria si pone verso il 1930 mentre per un evento divergente relativo alla Rivoluzione Francese il limite si pone verso il 1860 e così via.
Ucronia – Gianluca di Castri (IdeaConsult)
L’ucronia di Winston Churchill – Gianluca di Castri (IdeaConsult)