Non sono d’accordo sul fatto che, come alcuni sostengono, l’Occidente stia combattendo in Ucraina per cui non è corretto parlare di vincere o perdere una guerra. Per l’Occidente il successo significa evitare che la Russia invada di nuovo i paesi che, dopo la seconda guerra mondiale, erano diventati satelliti dell’URSS e credo che, considerate la difficoltà che la Russia ha incontrato, si guarderà bene dal tentare altre invasioni almeno per un po’.
Per l’Ucraina vincere significa recuperare le frontiere precedenti al 2014, e ciò sarebbe possibile solo a seguito di un crollo interno della Russia, non impossibile ma poco probabile.
Per la Russia vincere significa recuperare i confini della grande Caterina (o per lo meno ottenere la Crimea ed il Donbass) cosa che l’Ucraina difficilmente accetterà a meno che non si trovi in forti difficoltà o veda ridursi l’appoggio occidentale.
L’esito più probabile è un armistizio per stanchezza in base alle posizioni sul terreno ed un conseguente stallo senza riconoscimenti diplomatici che potrebbe durare anni o forse decenni (esempi analoghi. Corea, Vietnam, Israele / Palestina, etc.)