Se Dante parla a ognuno di noi, anche la scena dell’incontro con Beatrice ci riguarda. Proviamo a chiederci cos’abbiamo sentito nel rivedere, a distanza di anni, la persona amata. Non abbiamo forse anche noi pensato che non si smette mai del tutto di amare? Non ci dà ancora i brividi incontrare, dopo tanto tempo, una persona che è stata importante, che abbiamo continuato a vedere nei sogni, che abbiamo pensato almeno una volta al giorno tutti i giorni, che abbiamo ritrovato in un angolo inatteso della mente quando meno ce l’aspettavamo?
Esiste la complicità dell’amore preso e dato: un uomo e una donna che sono stati legati da un sentimento e da una consuetudine non saranno mai due estranei. ed esiste l’amore che non è mai diventato passione erotica, ma rappresenta un ponte, un confine un passaggio verso una dimensione superiore.