Indipendentemente dalle nostre convinzioni personali, il problema climatico dovrebbe essere preso in esame con criteri scientifici e non ideologici: personalmente ritengo che, fra le cause del difficile momento climatico, la componente antropica (se esiste) abbia un peso trascurabile, tuttavia ciò che io possa o non possa credere è irrilevante. Indipendentemente da ciò, sono favorevole all’incremento dell’uso di energie rinnovabili anche per altri motivi, fra cui evitare la dissipazione di risorse scarse, rendere molti paesi (fra cui il nostro) indipendenti dalle importazioni, in alcuni casi stabilizzare i sistemi economici. Si deve tener conto che vi sono controindicazioni (consumo di suolo agricolo, instabilità delle reti, etc.) che non devono essere trascurate. Poiché non credo nelle’utopia della “decrescita felice”, penso anche credo che si dovrebbe promuovere l’uso dell’energia nucleare, investire sulle varie opzioni per la fusione e sulla ricerca in campo energetico (reattori ad amplificazione di energia, betavoltaico, accumulo, etc.): coloro che sono convinti dell’importanza delle cause antropiche nell’attuale momento climatico dovrebbero essere favorevoli al nucleare che con emette anidride carbonica, il fatto che siano in gran parte contrari mi sembra un’incoerenza.