La morte di un amico, in particolare se coetaneo o più giovane di me, mi fa pensare che, se il mio stato di conservazione è ancora buono, devo pensare a ringraziare il Signore, invece di fare il vanitoso di fronte ad uno specchio. Inoltre mi suscita il desiderio di riprendere contatto, ancorché solo virtuale, con amici di tempi passati, dei tempi della scuola o dell’università, che non ho più visto per decenni, in alcuni casi per oltre mezzo secolo.