Il futuro dell’idrogeno nei trasporti

Trascrivo un testo di Sébastien Poulin pubblicato su LinkedIn il cuoi contenuto mi trova sostanzialmente d’accordo.

https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:7047100664824406017/?origin=SHARED_BY_YOUR_NETWORK

L’IDROGENO nei trasporti: truffa o reale potenziale?

Ci sono molte speranze irrealistiche sull’argomento…
L’articolo che segue si propone di ricordare alcuni fatti essenziali per la comprensione dell’argomento, in 10 domande e risposte.
Ecco la versione ultra-sintetizzata.

1️⃣ Cos’è l’idrogeno?
👉È l’atomo più piccolo e più abbondante dell’universo.
👉Con poche eccezioni, il diidrogeno (H2) non è una fonte di energia con depositi naturali, quindi deve essere prodotto!

2️⃣ Come si può produrre? È a basse emissioni di carbonio?
👉Il 99,3% della produzione mondiale è a base di carbonio (95% in Francia).
👉Solo lo 0,04% è prodotto dall’elettrolisi dell’acqua (H2 prodotto dall’elettricità), un mezzo che aumenterà in modo significativo

3️⃣ Quali usi?
👉Come reagente = principale uso attuale (raffinazione, ammoniaca, fertilizzanti, chimica…)
👉Come vettore energetico in futuro
MA prima di sviluppare nuovi utilizzi (industria, trasporti, gas…), la priorità è decarbonizzare l’H2 già utilizzato nell’industria

 4️⃣ H2 e trasporti, quali sono le scadenze?
👉Mondo: H2 = 0,003% del consumo energetico dei trasporti nel 2021
👉Francia: qq centinaia di veicoli stradali, 1° H2 nel 2025, 
 Airbus pr 2035…

5️⃣ Trasporti: quali energie privilegiare?
👉4 possibili strade: elettricità, idrogeno, gas, combustibili liquidi
👉L’elettricità è l’unica ad essere decarbonizzata per oltre il 90% in Francia, mentre per le altre 3 è vero il contrario.
👉Biogas e biocarburanti fortemente limitati dalla disponibilità di biomassa
👉Efficienza: un veicolo a H2 richiede una quantità di elettricità 2,3 volte superiore a quella di un veicolo elettrico.
L’elettricità è quindi da preferire quando possibile!

6️⃣ Qual è l’impronta di carbonio dei trasporti?

👉Dipende fortemente dalla produzione di H2
👉Necessità di elettrolisi con elettricità a bassissimo contenuto di carbonio

7️⃣ Quali costi?

👉Costo dei veicoli ad H2 e dell’energia superiore a quello termico ed elettrico (da x1,5 a x3). (da x1,5 a x3 pr costo totale)
👉 I costi dovrebbero diminuire


8️⃣ Quali sono le sfide?

👉Lo stoccaggio, gli ecosistemi di H2, la produzione e la distribuzione di H2, le sfide tecniche…

9️⃣ Quale futuro secondo le modalità?

Nessuna rilevanza 
Complemento all’elettrico 
👉Elevate incertezze e quota che rimarrà bassa pr

1️⃣0️⃣ Cosa dobbiamo imparare da questo?

L’H2 non è una soluzione miracolosa per i trasporti: è ancora ad alta intensità di carbonio, non è molto efficiente ed è costoso.
👉Il suo potenziale è molto basso nel breve termine, mentre è urgente ridurre le emissioni!
👉Se esiste un potenziale a lungo termine, deve essere sviluppato con cautela e pragmatismo…
👉E SPECIALMENTE, l’idrogeno non deve essere usato come pretesto per nascondere l’urgenza della sobrietà (non sono forse i sostenitori dell’idrogeno?)

Senza queste precauzioni, l’idrogeno potrebbe fare più male che bene alla transizione energetica dei trasporti…

Fonte : Aurélien Bigo

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