Corrono in rete molte favole relative alla parità dell’euro in relazione alla lira italiana ed al marco tedesco.
Bisogna distinguere la realtà dalle leggende. Il cambio marco lira al 28/12/2001 erra 989 (dato UIC): per trovare un cambio a 700 si deve andare indietro al 1986, il valore massimo fu 1245 al 28/03/95.
Ciò premesso veniamo all’euro: le parità furono fissate in 1936.27 Lit e 1.9558 DM il cui rapporto è 1936.27/1.9558=990,01 Lit/DM corrispondente al cambio effettivo alla data.
In realtà per fare il conteggio esatto non ci si dovrebbe riferire al cambio dell’ultimo giorno ma alla media dell’ultimo anno, che è comunque abbastanza stabile: si scoprirebbe in tal modo che il cambio fu un po’ sfavorevole per l’Italia, ma non nella misura che alcuni raccontano.
Il vero problema con l’introduzione dell’euro fu un altro: l’economia italiana non era ancora pronta per passare da un sistema a moneta debole ad un sistema a moneta forte (anzi, nei primi anni, molto forte tanto è vero che si rivalutò rispetto al dollaro). D’altra parte, l’euro ha avuto una funzione di stabilizzazione e, con i limiti che furono a suo tempo imposti ha avuto una funzione di freno dell’indebitamento pubblico; se l’Italia non fosse entrata nell’euro altri lo avrebbero fatto egualmente ed oggi il cambio sarebbe molto più alto. D’altra parte sono passati oltre venti anni e tutti i parametri, ed in particolare il rapporto debito / PIL dovrebbero essere totalmente rivisti. Il vero errore fu nel creare una moneta unica senza armonizzare i sistemi fiscali ed il debito pubblico rendendo difficile il governo dell’euro, in questo secolo si dovrebbe ripensare il concetto stesso di moneta ma questa è un’altra storia.