La potenza degli stati

Ritorno sul tema, già da me trattato, della potenza degli stati secondo le formule di Arvind Virmani, il quale tratta della potenza soltanto in termini relativi, misura cioè la potenza di uno stato rispetto ad un altro oppure, in termini percentuali, confronta quella di tutti gli stati del mondo.

La domanda è se sia possibile utilizzare la formula in termini assoluti e non relativi, tentando il confronto fra stati di epoche diverse in base ai dati storici frutto degli studi di Angus Maddison ed in generale del progetto Maddison.

Credo tuttavia che ciò presenti notevoli difficoltà dovute se non altro alla variazione delle ragioni di scambio che rendono di difficile e talora impossibile determinazione la parità di potere di acquisto fra dati economici di epoche diverse: mancano in genere per i periodi precedenti al XVIII secolo sufficienti dati sulla struttura dei prezzi, con l’eccezione dell’Inghilterra per cui è possibile reperire dati, ancorché non completi, a partire dall’invasione normanna e per l’Impero Romano per il quale una notevole massa di informazioni è contenuta nell’ EDICTUM DE PRETIIS RERUM VENALIUM dell’Imperatore Diocleziano (anno 301).

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