Ricordo un esperimento a Roma, moltissimi anni or sono (anni ’60, se non erro) che durò qualche settimana: i mezzi pubblici, temporaneamente gratuiti, erano pieni di ragazzini che andavano su e giù senza uno scopo preciso.
Negli ultimi tempi, la proposta è stata fatta di nuovo. In molti pesi europei in realtà il trasporto pubblico è già abbondantemente finanziato, i biglietti venduti coprono solo una piccola percentuale dei costi ad eccezione, per quanto ne so, del Regno Unito, per cui, almeno dal punto di vista economico, la cosa sembra fattibile.
Si tratta comunque di un argomento degno di considerazione; il problema peraltro si pone anche per altri servizi pubblici, ricordo che in Italia, in un tempo non lontano (a memoria direi anni ’80) la Sanità era completamente gratuita, successivamente fu introdotto un contributo da parte dell’utenza (il così detto “ticket”)
In generale, si deve considerare che la maggioranza delle persone non apprezza ciò che non paga, e che i serbvixzi offerti gratuitamente sono a rischio di essere abusati; d’altra parte, il concetto stesso di servizio pubblico ne dovrebbe prevedere la gratuità per l’utenza.