Siamo tutti convinti di avere, sopra agli occhi, la fronte mentre i soldati sono convinti di andare a morire al fronte, ma non è proprio così.
Già nel dizionario Tommaseo Bellini (seconda metà del XIX secolo) la parola “fronte” è definita sostantivo comune, che può pertanto essere usato al maschile o al femminile in tutte le sue accezioni, e lo stesso si legge nel Vocabolario Enciclopedico Treccani nel 1987.
Nell’uso militare, durante la Prima Guerra Mondiale, era diffuso l’uso del termine femminile (fonte: Cecchini, le Istituzioni Militari, SME 1987), l’interessantissimo Dizionario Linguistico Moderno del Gabrielli (Mondadori, 19569 dice che “nel particolare significato di linea anteriore di un esercito schierato in battaglia, è tanto femminile quanto maschile, ma il maschile, certo per influsso del francese, ha finito per prevalere”.
Altrove ho letto che sia stato il fascismo a privilegiare l’uso del termine al maschile. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensino le femministe.