Consistenza numerica della nobiltà

Per comprendere l’evoluzione storica delle funzioni nobiliari, sia pubbliche che private, nonché dei relativi privilegi, ed in particolare l’equilibrio fra funzioni e privilegi, sarebbero necessari molti più dati quantitativi di quanti ne siano disponibili.

Per il XV secolo i dati relativi alla Spagna parlano del 10% della popolazione, inclusi gli “hidalgos”, numero limitato al 2% in Aragona (Fernando Garcia de Cortázar – Breve Historia de España – Alianza Editorial, Madrid, 1994)

Per il XVIII secolo, si può fare riferimento all’articolo di Carlo Capra “la nobiltà europea prima della rivoluzione” pubblicato su Studi Storici e reperibile su JSTOR, che pubblica i dati seguenti:

Russia: da 500 a 600 mila (<1%)

Ungheria: oltre 400 mila (4-5 %)

Polonia: da 700 a 800 mila (10%)

Spagna: 722 mila nel 1768 (7.8%)

Svezia: da 10 a 15 mila (<1%)

Francia: da 80 a 400 mila (stima incerta)

Inghilterra (fine XVII secolo): 20 mila famiglie fra nobiltà e “gentry” (<1%)

(Mancano le cifre tedesche ed italiane)

Se ne deduce, per l’Europa nel suo complesso, una stima globale relativa alla metà del XVIII secolo di un numero di individui variabile da 3 a 5 milioni su una popolazione di 170 – 190 milioni di abitanti (circa 1.6 – 2.9 %).

Si tratta, in alcune nazioni, di un ceto privilegiato decisamente pletorico, con un peso economico insostenibile qualsiasi fossero le funzioni corrispondenti, e ciò può essere considerata una delle cause degli eventi rivoluzionari verificatisi a cavallo fra il XVIII ed il XIX secolo. Fra l’altro, si noterà come nelle nazioni ove la rivoluzioni non attecchì tale numero fosse relativamente più basso.

Un’altra domanda cui vale la pena di rispondere, o per lo meno di tentar di rispondere, è quale sia il numero dei nobili oggi in Italia.

Uno studio del Collegio Araldico, reperibile presso il sito dello stesso (https://www.collegio-araldico.it/2018/06/01/nobili-in-italia/) fornisce alcuni spunti statistici interessanti, dai quali deduce che in Italia esistono ancora 6200 nuclei familiari nobili, equivalenti a 37200 famiglie (intese secondo i criteri statistici moderni) con una consistenza numerica ipotizzata in 150 mila individui circa, pari allo 0.2% della popolazione. Ad esse si aggiungono 20161 famiglie definite “notabili” con cui si arriva ad un totale di circa 60000 famiglie.

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