❝C’è una crisi di civiltà, c’è una crisi sociale, c’è una crisi politica. L’ingranaggio della società che è stato rotto nell’agosto 1914 non ha mai più funzionato e indietro non si torna. Come possiamo contribuire a costruire quel mondo migliore che anni terribili di desolazione, di tormenti, di disastri, di distruzione, di massacri, chiedono all’intelletto e al cuore di tutti?❞

Citazione tratta da Associazione Archivio Storico Olivetti su LinkedIn – 03/04/2022
Olivetti dalla sua “altezza” aveva compreso prima degli altri. Visto il nostro tempo e lo spirito che lo domina (menzogna, violenza, sopraffazione, avidità, guerra,…), la soluzione dei problemi del mondo non sembra più essere nelle mani dell’Uomo! Se ciò fosse vero, il mondo cristiano non dovrebbe incominciare a considerare sul serio che che la Bibbia (di qualunque confessione) inizia con la Genesi e finisce con l’Apocalisse? Francesco I, che si pone come riferimento di questo mondo, suggerisce che vi è un’altra “opzione”: considerare l’altro come fratello!. Ma, ne saremo mai capaci?
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Dubito che l’uomo, fatti salvi casi singoli, potrà mai considerare veramente tutti gli altri uomini come propri fratelli (a parte affermazioni generiche e prive di conseguenza). Ciò non deriva da una mera espressione di pessimismo ma dalla consapevolezza che il peccato originale, ancorché rimesso dal Battesimo, lascia comunque le sue conseguenze.
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