La II Guerra Mondiale è una delle favorite dagli autori di opere ucroniche, basta citare il famoso Fatherland di Robert Harris, da cui è anche stato tratto un film, la Svastica sul Sole di Philip Dick in cui si ipotizzano accadimenti dopo la vittoria della Germania e la trilogia di Farneti che ipotizza una neutralità iniziale dell’Italia che successivamente partecipa alla seconda fase della guerra contro l’Unione Sovietica. Dal punto di vista militare, interessanti ipotesi ucroniche sono riportate nel libro “The Hitler options” di Macksey (Greenhill, London, 1995).
Per quanto concerne l’Italia, ci si può divertire con tre ipotesi ucroniche:
- la prima è l’ipotesi dell’Italia che si schiera con l’Inghilterra e la Francia, ottenendo una certa superiorità sullo scacchiere europeo visto che in Africa non vi sono eventi di rilievo; è evidente che con il successivo intervento degli Stati Uniti la vittoria è sicura, l’ipotesi interessante pertanto è quella di un non intervento di questi per cui si hanno due guerre separate, una in Europa ed una in Asia.
- la seconda è l’ipotesi di un’Italia neutrale, per la quale la cosa più facile è prendere a modello ciò che effettivamente accadde in Spagna;
- tuttavia l’ipotesi più divertente è quella di un’Italia, che non era più una grande potenza ma comunque aveva una buona Marina ed un Esercito logorato dalle guerre d’Etiopia e di Spagna ma comunque di un certo peso, la quale approfitta dei primi anni di guerra per prepararsi ed anche per arricchirsi come spesso accade ai paesi neutrali, per poi presentarsi al momento opportuno come ago della bilancia. Il tutto diviene più interessante se si aggiunge l’ipotesi di non intervento degli Stati Uniti come nel caso precedente.
Ribadisco, l’ucronia non è storia ma è solo un divertimento. Tuttavia ricordo che spesso ho trascorso serate piacevoli discutendo di ucronie, in particolare proprio sulla seconda GM, con un amico che purtroppo non c’è più
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