L’episodio di Dogali è stato da molti paragonato al più famoso (per motivi cinematografici) episodio di Little Big Horn e talora definito come “una piccola Little Big Horn italiana”
Da questa definizione, che in realtà è ingenerosa, si potrebbe un raffronto fra un episodio americano eroico ed un episodio italiano un po’ scalcinato, da mezze calzette. In realtà i due episodi sono comparabili, entrambi frutto dell’errore di voler combattere con tecniche europee senza capire che il nemico (l’avversario, se preferisce) combatteva in modo diverso; Dal punto di vista delle forze in gioco:
(1) a Little Big Horn (1876) combatterono 5 squadroni del VII cavalleria leggera (211 uomini) al diretto comando del Ten. Col. George Armstrong Custer più 384 uomini in altre colonne, vi furono 268 morti (45.0%); il VII cavalleria aveva una forza complessiva di 780 uomini, gli “indiani” sono valutati in 1750 uomini, il combattimento durò meno di mezz’ora (fonte: Wikipedia);
(2) a Dogali (1887) combatterono 548 italiani di una colonna di rinforzo comandata dal Ten. Col. Tommaso de Cristoforis, contro circa 7000 abissini, i morti italiani furono 461 (84.1%). Quando comprese che ogni speranza era perduta, de Cristoforis ordinò ai superstiti di presentare le armi in onore dei caduti, venendo ucciso poco dopo nel corso di un combattimento all’arma bianca. il combattimento durò diverse ore.
Già in base a questi dati non mi sembra corretto sminuire l’episodio di Dogali in confronto a quello di Little Big Horn; forse la differenza più importante è nella diversa promozione che ne fece la cinematografia, che ha persino promosso il ten. col. Custer al grado di generale (in realtà ebbe temporaneamente il grado di maggior generale dei volontari nel 1865., durante la guerra civile)
Il ten. col. de Cristoforis fu decorato di Medaglia d’Oro al V.M. con la seguente motivazione:
«Per aver spontaneamente impegnato il combattimento contro forze sproporzionatamente superiori e per aver in seguito opposta eroica difesa nella quale egli fu ucciso e tutti i suoi dipendenti rimasero morti o feriti. Dogali Africa, 26 gennaio 1887[16].»
— Regio Decreto 24 febbraio 1887