Citazione da “Teoria della Dittatura” di Michel Onfray (Salani, 2020) – capitolo primo
Come si può instaurare oggi una dittatura di tipo nuovo? Ho messo a fuoco sette fasi principali: distruggere la libertà; impoverire la lingua; abolire la verità; sopprimere la storia; negare la natura; propagare l’odio; aspirare all’Impero. Ognuna di queste fasi è a sua volta composta da momenti particolari.
Per distruggere la libertà, bisogna: assicurare una sorveglianza continua; distruggere la vita personale; eliminare la solitudine; divertire con le feste comandate; uniformare l’opinione; denunciare i crimini di pensiero.
Per impoverire la lingua, bisogna: praticare una lingua nuova; usare un linguaggio a doppia valenza; distruggere parole; piegare la lingua all’oralità; parlare una lingua unica; eliminare i classici.
Per abolire la verità, bisogna: imporre l’ideologia; strumentalizzare la stampa; diffondere notizie false; creare la realtà.
Per sopprimere la storia, bisogna: cancellare il passato; riscrivere la storia; inventare la memoria; distruggere i libri; industrializzare la letteratura.
Per negare la natura, bisogna: distruggere la pulsione di vita; organizzare la frustrazione sessuale; imporre vincoli di norme igieniche; procreare per via medica.
Per propagare l’odio, bisogna: creare un nemico; fomentare guerre; ridurre il pensiero critico a problema psichiatrico; dare il colpo di grazia all’ultimo uomo.
Per aspirare all’Impero, bisogna: indottrinare i bambini; gestire l’opposizione; governare assieme alla classe dirigente; ridurre in schiavitù grazie al progresso; dissimulare il potere.
Chi oserà dire che non siamo arrivati a questo punto?