L’inno internazionale degli studenti universitari, il cui titolo è DE BREVITATE VITAE, risale al Medio Evo.
Il testo integrale si trova su Wikipedia,
https://it.wikipedia.org/wiki/Gaudeamus_igitur
Gaudeamus igitur,
Iuvenes dum sumus,
Post molestam senectutem
Nos habebit humus.
Poco usato e poco conosciuto nelle università italiane, almeno per quanto io riesco a ricordare del temo ormai lontano dei miei studi universitari, esso è un richiamo alle gioie della vita, ma anche all’inesorabilità della morte, unendo il “carpe diem” oraziano al “memento mori” cristiano (locuzione peraltro già nota nell’antica Roma).
Esso era peraltro già più noto nell’ambiente studentesco internazionale dell’Università di Vienna, che ho frequentato per alcuni mesi nell’estate del 1971, poco prima della fine dei miei studi universitari.