Il congresso mondiale dell’ICEC a Milano ad un mese dall’evento

Ormai è quasi un mese dallo svolgimento del congresso mondiale ICEC 2014 a Milano ed è giunto il tempo di iniziare la formulazione di un bilancio, non solo in termini economici ma anche considerando gli obiettivi che AICE si era proposta a suo tempo e quanto essi siano stati o possano essere conseguiti.
Se consideriamo i contenuti, il congresso è stato un successo: relazioni di alto livello, buon funzionamento dell’organizzazione, positiva opinione dei partecipanti sulla cena di gala che ha aggiunto valenza sociale  all’aspetto culturale e professionale tipica dei congressi. Il numero dei delegati è stato inferiore al previsto, e su questo sarà necessaria una riflessione approfondita; in particolare è stata parecchio inferiore al previsto la presenza di delegati italiani. Alcuni delegati africani non sono riusciti ad ottenere il visto in tempo, questo tuttavia è dovuto a fattori al di fuori di qualsiasi possibilità di controllo da parte nostra.
Un altro importante risultato è stato il congresso stesso: AICE, pur nella sua modesta entità, è riuscita od organizzare e sostenere un congresso mondiale in cui associazioni più forti hanno avuto problemi anche notevoli: la consapevolezza di ciò deve essere motivo di orgoglio e soddisfazione di tutti i soci. Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato nelle tre segreterie del congresso e, per quanto ci concerne direttamente, nella segreteria scientifica.
Andiamo a rivedere, nei documenti degli scorsi anni, gli obiettivi che ci eravamo proposti:
·         aggiornamento del corpo delle conoscenze delle associazioni ICEC e verifica della possibilità di redigere un unico corpo delle conoscenze dell’ICEC: sono stati fatti notevoli passi avanti sia nelle riunioni preliminari al congresso sia durante il congresso stesso ed è stata istituita una commissione permanente dell’ICEC per la redazione di un corpo delle conoscenze unificato, credo si possa parlare di obiettivo parzialmente conseguito
·         comparazione della certificazione ICEC con altre certificazioni: anche in questo caso, il lavoro è stato portato avanti ed una relazione ha individuato una metrica per la comparazione delle certificazioni che ci è sembrata di importanza fondamentale, in questo caso l’obiettivo è stato conseguito, passi avanti anche per quanto concerne le metodologie, i criteri di riferimento (standards) e le norme di buona esecuzione
·         incremento della visibilità della professione, dell’ICEC e dell’AICE: gli accordi ed i contatti con altre associazioni, in particolare con CEEC, IPMA e RICS hanno avuto un forte incremento, e questo comporta senz’altro un aumento della visibilità della professione di cui ICEC potrà beneficiare; per quanto concerne AICE vi sarà senz’altro una maggiore visibilità, ma è dubbio se e come questo possa avere ricadute positive per quanto riguarda la visibilità dell’associazione in Italia; è ancora presto, pertanto, per esprimere una valutazione sul conseguimento di questo obiettivo.
Gianluca di Castri

17/11/2014

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