Autoritarismo, totalitarismo e correttezza politica

Semplificando al massimo la differenza, fino alla banalizzazione, mi sembra si possa dire che un sistema autoritario si ha allorché lo stato vuole decidere ciò che le persona debbano fare, un sistema totalitario allorché esso voglia decidere e controllare anche ciò che debbano pensare. Il primo è una forma di governo, il secondo evolve verso l’ideologia ed in alcuni casi verso un credo quasi religioso.

Per quanto riguarda il fascismo italiano, quand’anche in teoria avesse tendenze totalitarie, esso non riuscì mai ad attuarle se non in minima parte a causa della presenza di poteri indipendenti e talora superiori al governo: la Monarchia, la Chiesa, le Forze Armate ed il Senato. Tali poteri indipendenti di fatto non esistevano o comunque avevano un peso minore nella Repubblica Sociale, ove si sarebbe potuto instaurare un regime totalitario se ve ne fosse stato il tempo.

Il franchismo spagnolo, il regime portoghese di Salazar ed il Cile di Pinochet sono esempi di regimi autoritari non totalitari (non ho abbastanza informazioni sul Cile per cui faccio quest’ultima affermazione con riserva), così come la dittatura di Tojo in Giappone mentre esempi di regimi totalitari sono la Germania nazionalsocialista, l’Unione Sovietica (in particolare sotto Stalin ma anche successivamente) e la Cina ai tempi di Mao Zedong, mentre non sono in grado di esprimere un parere sulla Cina attuale. Teniamo infine presente che, allorché parliamo di paesi di cultura diversa da quella occidentale, dobbiamo fare molta attenzione nell’applicare le nostre categorie concettuali.

In definitiva, fino ad oggi, il totalitarismo è stata una sorta di appendice, per così dire un perfezionamento, dell’autoritarismo in genere tramite un’istituzione ideologica, parallela allo stato istituzionale, altrimenti detta partito unico. In altre parole possiamo dire che si ha autoritarismo allorché l’istituzione ideologica, se esiste, è uno strumento dello stato (come nel fascismo italiano o nel franchismo spagnolo) mentre si ha totalitarismo allorchè l’istituzione ideologica si identifica con lo stato o lo sovrasta.

Oggi tuttavia sta nascendo una forma di totalitarismo non autoritario con la nascita del concetto di correttezza politica (politically correct), le cui regole sono state fissate da persone o enti talora sconosciuti e comunque privi di qualsivoglia alcuna autorità istituzionale, il cui controllo è affidato alle masse attive sulle reti di comunicazione sociale ed in particolare ai gruppi fluidi ed aggressivi dei così detti “leoni da tastiera”: andiamo, temo, verso una società in cui ognuno potrà fare ciò che vuole purché pensi in maniera politicamente corretta. Ove, per il momento, con il termine “pensare” ci si riferisce alla manifestazione del proprio pensiero, visto che non è ancora possibile leggere il pensiero, ma in futuro….chissà.

https://it.quora.com/Quali-sono-le-differenze-tra-totalitarismo-autoritarismo-e-fascismo-per-quanto-riguarda-i-loro-sistemi-politici

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