Qui di seguito i punti che la stampa non ha trattato, o ha trattato con superficialità
- Il Papa critica la disumanizzazione della natura in tutti i sensi, ciò comprende il rifiuto di qualsiasi forma di immanentismo (presente in gran parte delle ideologie così dette “verdi”), che annulla la differenza fra l’uomo ed il resto del creato.
- Nell’enciclica vi è un’espressa condanna dell’aborto (i mezzi di informazione non ne hanno fatto cenno) e della cultura della morte ed è ribadito il concetto che nella famiglia vi è la cultura della vita, condannando l’ideologia così detta del genere.
- Accelerazione della storia cui non corrisponde una trasformazione dell’essere umano, contrasto fra la velocità dell’azione umana e la lentezza dei fenomeni biologici, ne derivano degrado della natura e dei rapporti sociali.
Per quanto riguarda il declino del “capitale sociale”, una relatrice irlandese ha osservato che:- i migliori cervelli, oggi, non aspirano a svolgere la loro attività nella Chiesa o nelle Università, bensì nelle istituzioni finanziarie
- il miglior “fornitore di capitale sociale”, grazie alle sue attività culturali e formative, in Irlanda è stata ed è tuttora la Chiesa Cattolica
- Circa l’inquinamento, un relatore ha citato una frase di Indira Gandhi: “i peggiori inquinatori sono la guerra e la povertà”
(pubblicato sul sito del Centro Culturale Lumen Gentium – http://www.lumen-gentium.it)