Nel 2003 avevo pubblicato alcune mie considerazioni sull’argomento, vediamo qui sotto come la favola è rivisitata dal mio amico Vito Ozzola (da Facebook, settembre 2016)
La cicala e la formica.
Ecco il soggetto per una rivisitazione della favola di Esopo, rielaborata da La Fontaine, adattata al mondo attuale.
Per tutta la vita la cicala non ha fatto che scialacquare. Nell’inverno della vita si ritrova sola e in miseria. Disperata, spinta dalla fame, si rivolge alla formica, che ha trascorso la vita a lavorare e accumulare denaro. La sorpresa è immensa. La formica si trova nelle identiche condizioni: la cospicua pensione di cui disponeva, per effetto del mancato adeguamento al costo della vita, si è assottigliata come una sogliola, e il denaro ammassato è stato divorato dai dissesti bancari. I due sventurati insetti, presi da raptus, si mettono a ballare sulla pubblica piazza. (Vito Ozzola)