One among the reasons, not the only one, why we write a technical book, a novel, or a tale is, paradoxically, to allow ourselves to get rid of the matter. We start thinking about a matter we like, the matter evolves and is being continuously modified in our brain, then we start to write down something to fix it, but this is not enough, the matter is still evolving and, with computers, in reality the written matter is not any more something stabilized. The following step, to stabilize the matter and free your brain so you can devote your thinking to something else, shall be to put it to the knowledge of third persons, the result can be a book, an article, a tragedy……
Alcuni anni or sono, come ho già detto, ho deciso di mettere in ordine le mie idee sulla storia immaginaria e di trasformarle in un romanzo: a differenza della storia immaginaria o dell’ucronia, un romanzo ha bisogno di personaggi, in particolare di uno o più protagonisti.
Come nasce un protagonista? Probabilmente all’inizio il protagonista è colui che l’autore avrebbe voluto essere, almeno in parte, tuttavia questo è solo un inizio. Dopo un po’ il protagonista comincia a vivere, per così dire, di vita propria e diviene del tutto indipendente sia dall’autore che dall’iniziale protagonista.
Come nasce un personaggio? Un personaggio importante, ma non protagonista, nasce con riferimento ad una persona che l’autore conosce personalmente oppure indirettamente, talora può essere un parente, un amico, un antenato o persino un personaggio storico. Anche in questo caso il personaggio comincia a vivere di vita propria, e talora può accadere che due personaggi si fondano o che un personaggio si divida in due persone.
Indipendentemente dalla qualità del romanzo, che per l’autore è certamente bello ed interessante ma per chi lo legge può essere una schifezza, scrivere un romanzo (o per lo meno provarci) è senz’altro un’esperienza interessante. Parlo per esperienza personale perchè ne sto scrivendo uno, ha la struttura del romanzo storico ma, per evitare i vincoli che sono imposti da un romanzo storico (nonché le relative possibilità di errore) lo ambienterò su un pianeta immaginario in un periodo a cavallo fra il XXX ed il XXXI secolo, in altre parole fra mille anni.
Pubblicazione prevista entro la fine del prossimo anno 2026.
Precedenti articoli sull’argomento pubblicati su questo diario in rete:
- Scrivere (1): 4 dicembre 2016
- Scrivere (2): 4 agosto 2023
- Scrivere (3): 27 febbraio 2025
- Scrivere (4): 29 luglio 2025
- A good reason to write a book: 24 giugno 2017
