Economia italiana nel mondo

Ripropongo un interessante post apparso in data 11 maggio 2025 su LinkedIn, per comodità del lettore trascrivo il testo. L’autore è Marco Pugliese (OpenIndustria)

Le notizie che passano poco sui nostri media…

L’Italia nel mondo è:

– prima in 244 prodotti per un valore di surplus pari a 76.1 miliardi di dollari

– seconda in 390 prodotti per un valore di surplus pari a 79.9 miliardi di dollari

– terza in 362 prodotti per un valore di surplus pari a 51.3 miliardi di dollari

– quarta in 318 prodotti per un valore di surplus pari a 34.3 miliardi di dollari

– quinta in 272 prodotti per un valore di surplus pari a 26.4 miliardi di dollari

Per un TOTALE di 1.586 prodotti per un valore di surplus pari a 268.1 miliardarie di dollari.

L’Italia è seconda in Europa per saldo commerciale positivo con l’estero, 114 miliardi.

Classifica per saldo commerciale in miliardi di dollari, G-20 2021 (a cui andai fisicamente):

1. Cina 775 mld
2. Germania 185 mld
3. Italia 114 mld
4. Australia 87 mld
5. Brasile 83 mld
6. Russia 42 mld
7. Sudafrica 38 mld
8. Indonesia 28 mld

14. Francia -35 mld
18. UK -132 mld
19. USA -807 mld

Il nostro Paese ha asset economici solidi e fondamentali migliori della Francia, paga troppo spesso una narrazione economica errata e ricca di stereotipi, spesso veicolata tramite report faziosi e per lo più parziali.

Va detto e sostenuto che sia necessario applicare il Golden Power per bloccare acquisizioni da parte di potenze straniere e soprattutto il dibattito televisivo non può ospitare sempre e solo giornalisti, economisti od intellettuali non keynesiani che di fatto non colgono le potenzialità del Paese.

Spiace dirlo, ma se pubblichi o fai presente (anche con dati ufficiali come in questo caso) ciò che vale il Paese è molto complesso t’arrivi qualche invito, la narrazione positiva sull’Italia non piace, soprattutto quella industriale. Ma a me non interessa andare dietro alle mode, desidero informare e divulgare, creare consapevolezza culturale riguardo il Paese, servono anticorpi mentali per i giovani, i quali spesso devono ascoltare i sermoni di quattro cornacchie intellettualmente disoneste.

Io sono limpido, keynesiano e profondo conoscitore della dottrina economica di Modigliani, poi di Savona e Sapelli.

Motivo per cui abbiamo fondato OpenIndustria.

Lo scorso anno durante le mie lezioni d’educazione finanziaria (in facoltà umanistica) molti studenti collocarono la Spagna nel G-7 (non è nemmeno nel G-20) e non l’Italia. In realtà non per colpa loro, nessuno aveva detto loro che l’Italia fosse tra le prime 10 potenze al mondo da 100 anni che ci fu un tempo che fu addirittura quarta.

Nessuno spiegò loro la figura di Enrico Mattei. Dovetti provvedere io e fu un piacere vederne i volti soddisfatti, un pizzico d’orgoglio patrio ogni tanto ci vuole o questi ragazzi cresceranno convinti d’esser nati in un Paese qualsiasi…Show translationActivate to view larger imag
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