

Nella prima guerra mondiale l’Italia mobilitò oltre 5,6 milioni di uomini che, su una popolazione di 35,6 milioni di abitanti, ne costituivano circa il 15,7%. Il numero dei morti, dopo molte incertezze, sembra essersi attestato su 650 mila, pari all’ 1,8% della popolazione ed all’ 11,6% delle forze mobilitate, i feriti furono 947 mila ed il numero dei prigionieri e dei dispersi non è mai stato definito con certezza. Una tragedia, non solo dal punto di vista umano ma anche da quello demografico.
Vincemmo la guerra ottenendo notevoli vantaggi territoriali, ma il risultato più importante fu un altro: questi uomini entrarono in trincea come piemontesi, lombardi, napoletani o siciliani e ne uscirono italiani: la grande guerra ha creato un’identità nazionale che ancora non esisteva.
Riportiamo qui di seguito alcuni dati complessivi, la fonte è https://www.appuntidistoria.net/i-numeri-della-prima-guerra-mondiale/#:~:text=In%20totale%20nel%20mondo%20furono%20mobilitati%2074%20milioni,n%C3%A9%20la%20morte%2C%20il%20ferimento%20o%20la%20prigionia.
- In totale nel mondo furono mobilitati 74 milioni e 300mila soldati.
- Gli Alleati (Italia, Francia, Inghilterra, Russia, USA, Serbia) 48 milioni;
- Gli Imperi centrali 25 milioni (Germania, Austria, Impero ottomano, Bulgaria).
- Le vittime furono 9 milioni e 400 mila in totale.
- La Russia ebbe 1.700.000 morti
- La Francia 1.350.000
- La Gran Bretagna 921.000
- L’Italia 650.000
- La Germania 2.000.000
- L’Austria Ungheria 1.100.000
- L’Impero Ottomano 800.000
Nota: le due immagini, reperite in rete, sono relative al sacrario di Redipuglia
