Ricordo di avere acquistato il mio programma di traduzione automatica già negli anni ’90 dell’ultimo secolo del passato millennio, ai tempi in cui si usava Windows 95 o, forse, ancora Windows 3.1: si trattava di un programma contenuto su alcuni dischetti da 3″1/2, non so quante persone li ricordino ancora.
Effettivamente già allora traduceva un testo, ma poi era necessario rivederlo perché la traduzione era piena di errori e per lo più scritta in uno stile orribile: di fatto il tempo necessario per la revisione era superiore al tempo che sarebbe stato necessario per tradursi il testo da soli, per cui la conclusione era trattarsi di un programma del tutto inutile. L’ho disinstallato, forse ho ancora i dischetti da qualche parte.
Da allora sono passati più o meno trent’anni. Ora esistono molte risorse per la traduzione di un testo, che, almeno per quanto concerne le principali lingue europee, hanno prestazioni decisamente soddisfacenti. Ciò non significa che il testo non debba essere rivisto, specialmente dal punto di vista stilistico e non solo, parole poco comuni non sempre sono tradotte correttamente e talora c’è confusione con sinonimi, eventuali sigle o acronimi generano ulteriore confusione tuttavia, nel complesso, il traduttore automatico è diventato uno strumento che fa’ risparmiare tempo.
Non si deve comunque cadere nella pericolosa illusione di poter utilizzare un traduttore automatico senza avere una buona conoscenza delle lingue con cui si sta operando.
