Cavalleria e demografia

In tempi non lontani si usava cedere il passo alle signore all’atto di attraversare una porta o alzarsi e ceder loro il posto in tram, abitudini oggi andate perdute credo a causa dell’eguaglianza fra i sessi, si trattava della così detta “cavalleria”: a me personalmente è capitato di essere insultato da una giovane donna cui avevo ceduto il passo all’ingresso di un grande magazzino, forse non si trattava di una donna bensì di una femminista comunque da allora, se mi trovo in simile circostanza, mi limito a fare lo sgambetto oppure a pestare un piede, salvo poi scusarmi.

Per capire perché in passato esistessero certe deplorevoli abitudini vediamo di comprenderne le origini. Esse possono essere comprese meglio pensando ad una nave che affonda, sulle scialuppe si da’ precedenza alle donne ed ai bambini che rappresentano il futuro (i bambini cresceranno e le donne faranno altri figli) sacrificando se necessario il presente, cioè gli uomini.

L’origine della cavalleria e della protezione delle donne è pertanto di natura demografica.

Le guerre ed i fenomeni violenti, a differenza delle pestilenze, hanno la caratteristica di uccidere più uomini che donne e pertanto hanno effetti demografici diversi. Il caso più vistoso si ebbe in Paraguay….., ma pensiamo anche a come sarebbe cambiata la demografia se nelle guerre del XX secolo (in particolare nella prima guerra mondiale) fosse morto lo stesso numero di uomini e di donne.

Oggi, con la parità fra i sessi e le conquiste del femminismo, tutto ciò non è più necessario.

Fonte del grafico: our world in data

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