Immigrazione

Condivido una considerazione del prof. Rocco Buttiglione apparsa su Quora

https://it.quora.com/profile/Gianluca-di-Castri/https-it-quora-com-Il-problema-dei-migranti-perch%C3%A9-non-trasferirli-nei-porti-del-Nord-Africa-che-sono-i-pi%C3%B9-vicini-ans

Il problema dei migranti, perché non trasferirli nei porti del Nord Africa che sono i più vicini?

Perché i battelli dichiarano la loro presenza e chiedono soccorso quando il porto più vicino non è più nordafricano ma italiano. A questo punto l’obbligo di soccorso é italiano. Tutta questa questione è male impostata presso la pubblica opinione. É illegale, barbaro è disumano rifiutare il soccorso in mare e rifiutare l’attracco a un porto italiano se questo è il porto più vicino. La legge internazionale, però, non ci impedisce affatto di identificare rapidamente i passeggeri, accogliere quelli che hanno diritto all’asilo e rimandare indietro quelli che tale diritto non hanno. Se lo facessimo il traffico rapidamente si sgonfierebbe. Non siamo in grado di farlo perché non abbiamo la cooperazione dei paesi di origine ( essenziale per la identificazione ). Dobbiamo concludere trattati di riammissione con questi paesi offrendo contropartite in materia di sostegno allo sviluppo. Non siamo inoltre in grado di fare le espulsioni perché non abbiamo una procedura efficiente e costituzionalmente garantita. Il ministro Minniti aveva cominciato a fare qualcosa ma mi pare che l’iniziativa si sia arenata. Bisogna riprenderla. I migranti, inoltre, sono oggetto di un traffico che somiglia alla tratta degli schiavi. Molti non hanno i denari per pagare il passaggio. Si indebitano con i trafficanti che garantiscono il trasporto ed anche le procedure fino al passaggio in clandestinità. In cambio il migrante deve accettare il lavoro che gli sarà offerto dalla organizzazione e pagare il suo debito con una parte del suo salario. Se si processassero gli organizzatori del traffico, si concludessero accordi di riammissione e di approvil traffico si interromperebbe.

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