Il salario minimo e i dettagli che fanno la differenza

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Anche il salario minimo come molti altri temi è una questione di dettagli.
L’idea che vede uniti Pd, Azione, +Europa e Cinque stelle (ma non Italia Viva, il partito di Matteo Renzi) è quella di fissare per legge un salario di 9 euro. Lordi naturalmente. Che significa, netti, circa 6,5 euro. Per ogni tipo di lavoro. E forse è il primo dettaglio che si tende a trascurare. Soprattutto si sottovaluta come impatterà con la giungla delle definizioni salariali: retribuzione annua lorda, trattamento economico complessivo. Che diventano l’abc dei contenzioni di fronte al giudice.
Secondo dettaglio: qual è l’area di incidenza del nuovo salario per legge? Lavoro subordinato e autonomo? I contratti collettivi nazionali di lavoro coprono il 97% dell’occupazione attuale e sono tutti al di sopra dei 9 euro. Se proprio bisogna ragionare in modo schematico e grezzo potrebbe addirittura diventare un incentivo a pagare meno. Si tratterebbe secondo alcune stime di Adapt di circa 800mila persone tra lavoratori del turismo e dell’agricoltura, della logistica, dell’assistenza domestica. Pasquale Tridico ex presidente Inps aveva certificato che sono 4,5 milioni i lavoratori regolari al di sotto dei 9 euro, ma considerando in quella cifra anche la quota di Tfr e salario differito sono 1,8 milioni. Altro dettaglio: l’operazione verrà pagata in gran parte dalle famiglie che beneficiano di un aiuto, non proprio l’emblema dal capitalismo rapace e sfruttatore.
Per molti lavoratori stare sotto i 9 euro è soprattutto un fatto legato alle modalità di ingaggio più che ai minimi retributivi (tirocinanti, collaboratori, lavoratori occasionali). Toccheranno anche a loro i 9 euro lordi, ma in genere non hanno il riferimento al parametro delle paga oraria. Ancora contenziosi a raffica?
Ultimo dettaglio. Chi controllerà? La sensazione è che molte delle aziende grigie o border line avranno un incentivo a fuggire nel sommerso. Anche perché quando si parla di salario minimo non si parla mai di chi verificherà che quei soldi vengano davvero pagati.

di Alberto Orioli

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