Il barbiere nell’antica Roma

Il “TONSOR” un tipo di rasoio romano per radersi la barba e anche parti del corpo, {IVLIVS CÆSAR e CÆSAR AVGVSTVS” per esempio si depilavano le gambe}. I Romani chiamavano i rasoi anche “NOVACVLA” o “CVLTER TONSORIVM”; a “POMPEII” ne sono stati ritrovati di bellissimi, con i manici di avorio o osso finemente scolpiti e dalle lame in ferro sottile a forma di trapezio. Per gli uomini c’erano c’erano le “TABERNÆ TONSORIÆ” {le botteghe dei barbieri} dove si andava, per radersi la barba e accorciare i capelli. La barba apparteneva ai barbari, i romani, militari inclusi, si radevano sempre e comunque.La prima bottega ufficiale di barbiere nacque a Roma nel CCC a.C.; il proprietario era un “SICELIOTA” fatto venire nell’ Vrbe da “PVBLIVS TICINIVS MENEA”. I più ricchi avevano dei “Tonsores” fra gli schiavi. I meno abbienti si recavano presso le botteghe di tonsor, talmente frequentate da diventare dei salotti. Il primo taglio della barba era la cerimonia della “DEPOSITIO BARBÆ” (deposizione della barba), per un romano segnava il passaggio dall’adolescenza alla maturità della giovinezza. Il rituale assumeva forme diverse a seconda dei singoli casi. Di regola, il giovane lasciava crescere la prima peluria fino a che non assumeva l’aspetto di vera barba. Arriva, allora, il momento di tagliarla. Di solito la “Depositio” aveva luogo intorno al XXI anno d’età. La “VEL LANVGO” (prima barba) venva deposta in una pisside fatta di oro per i più ricchi o di materiali meno pregiati per i meno abbienti. Le primizie della barba venivano offerte a un Dio o a un antenato. In genere sino ai XL anni si continuava a portare una barbetta (“BARBVLA”). Per questo i romani associavano alla barba l’idea di giovinezza.{ {Immagine un “Tonsor” reperto originale rinvenuoto negli scavi di Pompeii, databile agli inizi del I sec. d.C.).⚔️

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