Turismo di massa

Le “orde di turisti”, sintomo di un turismo aggressivo e poco interessato a ciò che sta visitando, sono un fenomeno relativamente recente.

Ricordo di essere andato più volte ai Musei Vaticani ed in altri musei quando vivevo ancora a Roma (perciò prima del 1972), era possibile girare tranquillamente nelle sale, fermarsi davanti ad un dipinto per guardarlo meglio o passare un po’ di tempo nella Cappella Sistina.

Vi sono tornato alcuni anni or sono: un incubo. Una colonna di persone che si muovono sfilando davanti alle sale in cui non si può più entrare, alcuni che si scattano fotografie vicino a statue di cui quasi certamente non sanno nulla; l’impressione è che se si fosse chiesto loro “dove siamo?” non tutti avrebbero saputo la risposta esatta.

Un museo dovrebbe essere un posto da visitare per arricchire la propria cultura e non per scattare a sé stessi delle fotografie vicino a statue o dipinti di cui non si conosce né l’autore né cosa raffigurino.

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